L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha reso noto un comunicato del Presidente Raffaele Cantone che, nonostante il tentativo di mascherare gli effetti del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Nuovo Codice Appalti), certifica di fatto il crollo degli appalti pubblici a partire proprio dal 19 aprile 2016 (data di entrata in vigore delle nuove regole).
Il comunicato di Cantone prende in esame i dati contenuti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) analizzandoli in 6 tabelle che riportano i valori aggregati delle gare di lavori, servizi e forniture nei periodi compresi dall'1 gennaio al 18 aprile (2014, 2015 e 2016), dal 19 aprile al 30 giugno (2014, 2015 e 2016) e dall'1 novembre al 31 dicembre (2014 e 2015).
Abbiamo provato ad analizzare i dati relativi ai Lavori e Servizi, evidenziando la seguente situazione.
Appalti di Lavori
Tra 40.000 e 150.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 50% in numero e 50% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 41% in numero e 37% in valore nel confronto 2015-2016.
Tra 150.000 e 1.000.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 62% in numero e 61% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 46% in numero e 46% in valore nel confronto 2015-2016.
Oltre 1.000.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 78% in numero e 84% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 62% in numero e 45% in valore nel confronto 2015-2016.
Appalti di Servizi
Tra 40.000 e 150.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 41% in numero e 41% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 46% in numero e 45% in valore nel confronto 2015-2016.
Tra 150.000 e 1.000.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 45% in numero e 47% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 40% in numero e 44% in valore nel confronto 2015-2016.
Oltre 1.000.000 euro
Il confronto 19 aprile-31 maggio mostra una diminuzione del 43% in numero e 52% in valore nel confronto 2015-2016.
Il confronto 1 giugno-30 giugno mostra una diminuzione del 30% in numero e 29% in valore nel confronto 2015-2016.
Entrando nel dettaglio, al documento predisposto dall’ANAC sono allegate alcune tabelle ed in prima istanza ci riferiremo alle due tabella 1 e 2 nelle quali, per quanto concerne i lavori, sono analizzati il numero e gli importi di lavori pubblici in due periodi e precisamente il primo che va dall’1 gennaio al 18 aprile degli anni 2016, 2015 e 2014 ed il secondo dal 19 aprile al 30 giugno degli stessi anni.
Tale analisi, riferendosi ai due anni 2016 e 2015, certifica nel 2016 (dall’1 gennaio al 18 aprile) una diminuzione del 16% riferita al numero ed al 33% riferito agli importi rispetto al precedente anno 2015. Sempre riferendosi agli stessi anni ma, adesso, al periodo 19 aprile - 30 giugno le percentuali aumentano vertiginosamente e passano ad un -52% riferito al numero e ad un -62% riferito agli importi.
E’, quindi, senza ombra di dubbio che con l’entrata in vigore del Codice (19 aprile 2016) un -52% in numero ed un -62% in importo possono certificare, soltanto, il crollo delle opere pubbliche.
Analoga situazione è possibile rilevare per i servizi, poi, dalla tabella 4 nella quale nel periodo dal 18 aprile al 30 giugno si nota un -43% in numero ed un -48% riferito agli importi.
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